La garanzia degli anelli con diamante

Solo con una garanzia si può essere sicuri della provenienza delle pietre preziose dei gioielli: un aspetto di cui è sempre bene tenere conto.

Quando si ha intenzione di comprare un anello con diamante, è sempre buona norma verificare che sia associato a una garanzia. In mancanza di essa, infatti, non si può avere alcuna sicurezza a proposito della provenienza, della caratura e del peso delle pietre. Questo vorrebbe dire, fra l’altro, non poter usufruire di alcuni servizi, quali la lucidatura a vita e la riparazione del gioiello. La garanzia consiste in un documento, sottoscritto e timbrato, che attesta l’originalità dell’anello o di qualunque altro gioiello. Ne parliamo con la storica gioielleria di Udine Giorgio Szulin

Chi fornisce la garanzia

È il gioielliere stesso che firma questa specie di documento di identità del gioiello e vi appone un timbro. Non tutte le garanzie, però, sono uguali: infatti è necessario distinguere fra quelle dirette e quelle indirette. Si è in presenza di una garanzia diretta quando a vendere il gioiello è lo stesso soggetto che lo ha realizzato; di conseguenza, in prima persona certifica che quello che viene venduto è un prodotto autentico. La garanzia propone anche la tracciabilità dei materiali che sono stati utilizzati in fase di realizzazione. La garanzia indiretta, invece, è quella che il gioielliere fornisce per conto terzi, vale a dire che il documento proviene in realtà dal produttore del gioiello.

Come è fatto un certificato di garanzia

Il certificato di garanzia e autenticità segnala, fra l’altro, la tipologia di pietre e la tipologia di metallo presenti, con l’indicazione delle loro caratteristiche. Per esempio, ipotizzando che la garanzia riguardi un anello con diamante solitario, sul documento ci dovrà essere scritto in quale materiale è realizzato l’anello e dovrà essere presente anche l’indicazione della pietra. È molto importante che si segnali il taglio brillante. Inoltre, vanno specificati il peso e la caratura, eventualmente con l’indicazione della quantità di oro in percentuale. Ancora, è importante che siano riportati il grado di purezza della pietra e il suo colore. Non tutte le certificazioni sono uguali, però: oltre a quelle di base, infatti, ci sono anche documenti più elaborati in cui sono presenti, per esempio, informazioni relative alla simmetria della pietra, alla fluorescenza e al tipo di pulizia necessaria per la manutenzione del gioiello. Affinché la garanzia si possa considerare completa devono esserci anche dettagli relativi alle proporzioni del taglio: il livello minimo è Poor, quello massimo Excellent.

La durata e l’estensione della garanziaLa durata della garanzia è variabile. Molti produttori propongono addirittura una garanzia a vita che però riguarda solo specifici servizi, quali la lucidatura e la pulizia. Altre garanzie possono riguardare imprevisti che potrebbero coinvolgere i gioielli, come per esempio un danneggiamento, uno smarrimento o un furto. Vale spesso la pena di aggiungere un piccolo extra per la polizza assicurativa: così, anche in caso di inconvenienti non ci si dovrà preoccupare delle conseguenze economiche negative. Per conoscere tutte le informazioni sulle garanzie, comunque, conviene sempre fare riferimento al proprio gioielliere di fiducia.

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