Le epoche passano ma certe mode o abitudini restano una costante nella storia dell’umanità. Tra le prime, è incredibile notare come la moda del cappello sia ormai un classico che non muore mai; tra le tendenze del presente, infatti, questi indumenti che coprono il capo sono tornati ad essere indossati con grande frequenza. Essendo una moda nuovamente in ascesa, si possono osservare diversi modelli di cappello durante le sfilate su passerelle e tappeti rossi e nel corso delle stagioni, e ciò a dimostrazione del fatto che essi sono diventati mainstream. Ma quali sono i modelli classici da ritenere costantemente di moda?
Cappello con visiera
Una tipologia di cappellino che una volta conosciuto il successo non è mai passato di moda è quello con visiera, non solo per la sua praticità ma anche perché si presta perfettamente alla personalizzazione. D’altronde se ci si reca nello shop online fullgadgets.com, tra i più noti e-commerce di gadget personalizzabili, è facile notare quanto spazio si riservi ai cappellini da baseball e quale sia la vastità di modelli disponibili, il che dimostra che la domanda di questi accessori è sempre molto alta.
Di fatto, il cappello viene considerato come una maniera creativa e stilosa di arricchire se non completare un outfit, grazie alla varietà in quanto a forme e materiali: la creatività, in tal modo, è all’ordine del giorno. Inoltre, questi indumenti in precedenza sentiti più come un accessorio, sono tornati di moda anche per una questione legata all’utilità offerta, in quanto in estate i modelli con la visiera proteggono il viso e gli occhi dai raggi del sole. Insomma, questa tipologia di cappello, tra versatilità ed eleganza, nonché per i costi contenuti, ha avuto una rapida diffusione nel mondo.
Cappello a cloche
Uno dei modelli più antichi poiché creato negli anni ‘20, è il cappello a cloche, indossato ancora oggi da un numero elevato di donne. Tipico per la sua forma curva e dalla sottigliezza, questo cappello alterna materiali come feltro, paglia e seta. La storia dimostra che tale modello si è diffuso nel momento in cui le donne hanno cercato in qualche maniera di vestire in maniera più elegante, senza ricorrere a cappelli dalle grandi dimensioni e perciò più ingombranti.
Il cappello a cloche deve anche la sua popolarità al fatto di essere stato indossato dalle celebrità degli anni ‘20, tra le quali una stella del cinema del calibro di Mary Pickford. Sin da quel momento, il suddetto cappello è stato visto come un modo per le donne di esprimere la loro libertà, indossando un indumento più minimale che non incidesse sul movimento. A seconda delle stagioni, alcuni modelli possono essere arricchiti da alcuni dettagli o stili: fiori disegnati, piume, gioielli ricamati, colori vivaci e moderni.
Cappello da pescatore e da cowboy
Il cappello da pescatore nasce come alternativa ai modelli flosci diffusi negli anni ‘20, ed è chiaramente riconoscibile per la sua forma a scodella. Per la sua realizzazione si alternano materiali come la lana e il camoscio, mentre i colori neutri il più delle volte vengono preferiti ai colori vivaci che risultano adatti perlopiù al periodo estivo.
Il cappello da cowboy è tra i più iconici di sempre, sin dall’Ottocento, periodo in cui è emerse la cultura del Vecchio West negli Stati Uniti. Al giorno d’oggi, risultano essere parecchi amati tali cappelli composti da dettagli ricamati sul bordo superiore, così da risultare accattivanti esteticamente.
La moda del cappello in Italia
Il trend del cappello in Italia non è mai passato, e non è un caso che qui siano sorte alcune delle cappellerie più famose al mondo, nonché storiche: dal Cinquecento all’Ottocento, quest’indumento è sempre stato alla moda. Cilindri eleganti, coppola alla napoletana, e tanti altri modelli diffusi poi in tutto il mondo, a dimostrazione che l’Italia è uno dei punti nevralgici per la moda globale.