Visitare Milano, alla ricerca dei luoghi più misteriosi

Quando si parla di città frenetiche, la prima che viene in mente è sicuramente Milano. Tanti negozi, alcuni eleganti, altri meno, con numerosi locali alla moda, un traffico imponente e un caos “ordinato”. Proprio per questo suo lato modaiolo e attento al glamour, Milano è una delle città più amate dai turisti che arrivano dall’estero. Una meta apprezzata anche dai giovani e da chi ama ballare, con la presenza di famosissime discoteche, e di tanti servizi divertenti e particolari: esplora il mondo di piacere di Moscarossa.biz per passare una serata nella città meneghina in modo differente rispetto al solito.

Milano, d’altra parte, offre però anche tanti luoghi del tutto misteriosi e sconosciuti ai più, sicuramente per via del fatto che non vengono inseriti negli itinerari più tradizionali e famosi. Proviamo a scoprirne insieme qualcuno.

La Colonna del diavolo

Conoscete la Chiesa di Sant’Ambrogio? Ebbene, proprio di fronte è presente un monumento del tutto particolare, che è stato ribattezzato come “Colonna del Diavolo”. Si tratta di una denominazione che si deve dalla presenza, su questa colonna, di due fori che, in base a quanto narra la leggenda, sono stati realizzati dalle corna del diavolo.

A quanto pare, quindi, la leggenda parla di come Sant’Ambrogio riuscì a far cadere il diavolo proprio contro questa colonna e qui il demonio rimase incastrato. Grazie a questa favorevole circostanza, il santo riuscì a rispedirlo all’inferno, realizzando una voragine esattamente nei pressi della colonna. Pare che durante la stagione invernale, da tali fori si sente proprio odore di zolfo.

Non è finita qui, dal momento che nella Chiesa di Sant’Ambrogio si possono ammirare delle simbologie davvero particolari e curiose. Infatti, i più attenti avranno sicuramente notato due colonne. Sulla prima è apposta una croce, mentre sull’altra è collocato un serpente realizzato in bronzo, che sta a significare la Conoscenza. A quanto pare, proprio questo simbolo che ha la forma di un serpente sembra sia stato realizzato nientemeno che da Mosè.

Tutto quello che c’è da sapere sulla Milano sotterranea

Un mondo in cui il buio la fa ancora da padrone, in cui le leggende si intrecciano continuamente con la verità. Stiamo parlando della Milano sotterranea. A quanto pare, anche in questo caso, non mancano i racconti decisamente particolari sul fatto che ci siano ancora numerosi ambienti che non sono stati mai esplorati.

Diversi esperti in questo campo, infatti, hanno la ferma convinzione che i sotterranei del capoluogo meneghino non finiscano con quelli relativi alla Stazione Centrale, ma diverse leggende portano a credere come nel Duomo ci sia ancora un accesso a un ambiente che risale addirittura al tempo degli antichi Celti. A quanto pare, si tratterebbe di luoghi intrisi di una grande sacralità e a cui potrebbero accedere solo società segrete.

Una chiesa con un numero impressionante di teschi

Si tratta di una visione che lascia un certo senso di inquietudine. Stiamo parlando di quello che vi troverete di fronte all’interno di una chiesa del tutto particolare del milanese. Stiamo facendo riferimento alla chiesa di San Bernardino alle Ossa, che si trova in piazza Santo Stefano. Ebbene, si tratta di un edificio religioso con una caratteristica del tutto particolare, ovvero le sue pareti sono decorati con dei veri e propri teschi.

No, non si tratta di sculture che sono state realizzate da artisti sconosciuti, quanto piuttosto di resti umani a tutti gli effetti. Il motivo è facile da intuire: questa chiesa venne realizzata sui resti di un antichissimo cimitero, di cui si parla per una leggenda che fa venire più di qualche brivido. A quanto pare, infatti, il 2 novembre di ogni anno, le ossa di una bambina tornano in vita e fungono da “guida” per una serie di scheletri in processione.

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