Tutti i trattamenti semipermanenti alle sopracciglia a disposizione nel 2020

Complice anche la mascherina, ancora obbligatoria in molte situazioni, quest’anno gli occhi sono più che mai al centro dell’attenzione e di conseguenza le sopracciglia che dunque dovranno essere impeccabili.

Da folte ed incolte prima ad estremamente sottili in seguito, anche le sopracciglia al pari di abbigliamento e capelli sono influenzate dalle tendenze del momento.

Negli ultimi anni modelle ed influencer hanno sfoggiato sopracciglia dall’aspetto naturale, più o meno folte ma al tempo stesso molto curate e ben definite.

Madre natura non è stata particolarmente buona con te da questo punto di vista e sei alla ricerca della soluzione più adatta per avere sopracciglia sempre in ordine e perfette? Hai fatto qualche ricerca ma non ti è chiara la differenza tra microblading, dermopigmentazione e tatuaggio?

Niente panico!

Continua a leggere la nostra guida per conoscere tutti i trattamenti semipermanenti per sopracciglia più in voga in questo 2020.

Microblading, microfeathering e microshading

La tecnica è fondamentalmente la stessa, ma in tre differenti declinazioni.

Si tratta di un trattamento semipermanente che prevede l’utilizzo di uno strumento a forma di penna fornito di micro lame monouso in grado di incidere sulla pelle dei tagli molto piccoli al cui interno viene appunto depositato il pigmento.

Le differenze riguardano l’effetto che si desidera ottenere.

Il microbladingo tatuaggio semipermanente viene utilizzato quando si ha la necessità di ricostruire, pelo dopo pelo, l’intero sopracciglio o di cambiarne in maniera importante la forma.

Si parla di microfeathering, invece, quando si ha la necessità si riempire dei buchi creati spesso da un utilizzo spropositato della pinzetta. In questo caso la forma iniziale resta pressoché la stessa.

Infine il microshading consiste nell’incisione di minuscoli puntini posti in prossimità del pelo al fine di ottenere sopracciglia dall’aspetto folto, sfumato e ben definito.

Microblading: quanto dura? Fa male? Come curare la pelle dopo?

Rispondiamo ora alle domande più frequenti relative al microblading.

È difficile parlare in generale della durata dell’effetto del trattamento, dal momento che i fattori da prendere in considerazione sono molto soggettivi.

Innanzitutto bisogna tener conto della tipologia di pelle di chi si sottopone al microblading ma anche della tecnica adoperata da chi lo esegue, nello specifico dipende da quanto è profonda l’incisione e dalla qualità dei pigmenti utilizzati.

Tuttavia, la durata media oscilla da tre mesi ad un anno circa, con varie riprese nel corso del tempo.

Per quanto riguarda il dolore, anche in questo caso molto dipende dalla capacità di ognuno di sopportarlo.

Generalmente però, chi si è sottoposto al trattamento parla di fastidio assolutamente sopportabile senza necessità di interrompere il lavoro.

Per mantenere al top gli effetti del microblading si consiglia di evitare l’utilizzo di make up e di creme profumate nei giorni immediatamente successivi all’esecuzione e di detergere la zona con soluzione fisiologica.

Dermopigmentazione per sopracciglia

La dermopigmentazione è un trattamento che, a differenza del precedente, non viene utilizzato soltanto per dare nuova vita alle sopracciglia ma trova altri numerosi impieghi.

Ad esempio, si può ricorrere alla dermopigmentazione anche per definire il contorno occhi o labbra o ancora per ridisegnare l’areola mammaria in seguito ad interventi al seno.

Questa procedura prende il nome dallo strumento che viene adoperato per realizzarla, ossia il dermografo che in parte somiglia alla classica macchinetta per tatuaggi ma che se ne discosta perché presenta degli aghi di dimensioni ridotte, in grado di penetrare meno in profondità.

Tuttavia, a differenza del microblading, la dermopigmentazione agisce più in profondità e l’effetto ha una durata maggiore.

L’effetto che si ottiene è molto simile a quello del make up, infatti le sopracciglia appaiono definite, più uniformi e ben sfumate.

Dermopigmentazione, microblading e tatuaggio, cosa cambia?

Ciò che differenzia profondamente queste due tecniche dal tatuaggio consiste nella profondità dell’epidermide su cui si agisce e nei colori utilizzati.

Nel tatuaggio vengono frequentemente utilizzati pigmenti a base metallica più duraturi e che, col tempo, tendono a cambiare leggermente colorazione.

Invece, i pigmenti utilizzati per tatuare le sopracciglia sono anallergici e riassorbibili.

Qualunque sia la tecnica da te scelta, ricorda sempre di rivolgerti ad un professionista.

Le sopracciglia sono una parte del corpo molto in vista ed una mano inesperta potrebbe creare seri problemi, estetici e non solo.

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